lunedì 28 settembre 2009

Tanto il passato torna sempre.

Credere che il passato sia passato è solo una stupidissima illusione. In ogni caso ciò che si crede passato tornerà, spesso in maniera del tutto inaspettata, nelle nostre vite. Fortunato, poi, sarà colui il quale riceverà visita di un passato felice, che ha lasciato bei ricordi e dolci sensazioni. Un po' meno fortunato sarà colui che, invece, dovrà fare di nuovo i conti con un passato che di bei ricordi e dolci sensazioni ne ha lasciate pochissime se non nessuna, e che, anzi, si è cercato per lunghi anni di dimenticare e di allontanare dai nostri pensieri.
Allora si dovrà scegliere se lasciare di nuovo a quel passato la possibilità di tornare, di spiegarci e di deluderci ancora, o se sbattergli la porta in faccia e chiudere tutto così, per sempre.

domenica 27 settembre 2009

Ci sono legami che non si possono recidere. Sono legami che hanno alla base non un semplice affetto, ma un bisogno incondizionato di quella persona. Un bisogno troppo difficile da descrivere a parole. Non si tratta solamente del bisogno di avere accanto fisicamente quella persona, nè soltanto di sapere che quella persona ci vuole bene o ci ama. C'è un desiderio di serenità per quella persona. C'è la speranza che quella persona abbia tutto il meglio dalla vita, la consapevolezza di essere disposti a tutto per il bene di quella persona.
Sono legami che assomigliano alle rose selvatiche. La loro bellezza e la loro delicatezza fa si che ci innamoriamo di loro, e che si cerchi di proteggerle ad oltranza. Ma le loro spine sono li a ricordarci che sanno difendersi da sole, per questo a volte ci pungono e una grande goccia di sangue scende sulle nostre dita. Il male che ci faranno in quel momento sarà per ricordarci che non sempre sarà come speriamo noi, che non sempre i nostri consigli saranno ascoltati, che nonostante tutto la vita è la loro ed è giusto che la vivano come credano. Ma non saremo capaci di allontanarci, nonostante il dolore, e accetteremo le loro scelte, perchè non si può semplicemente decidere di cambiare l'amore incondizionato che sentiamo dentro noi stessi.
D'altronde si potrebbe dire di amare davvero quella rosa, se invece di lasciarle vivere la sua vita tra le insidie dei rovi, alla ricerca della luce, la portassimo via e la rinchiudessimo in una splendente teca di cristallo?

mercoledì 23 settembre 2009

La "sindrome dei tre scagnozzi"

Ho talmente tante cose di cui parlare, idee che girano da più giorni nella mia testa, che non riesco a focalizzarne nessuna. Non riesco a pensare per più di 10 minuti allo stesso argomento, senza distogliere la mia attenzione. Mi guardo intorno, come a cercare qualcosa, ma non so cosa. Guardo nel vuoto ed è come se la mia mente si isolasse, per qualche momento non ci sono pensieri, nè alcun sentimento.
In una puntata dei Simpson, il Signor Burns va dal dottore, e viene a sapere di avere tutte le malattie possibili e immaginabili. Ma il medico gli spiega tale fenomeno, chiamato sindrome dei tre scagnozzi, mostrandogli un'immagine. è come se troppe persone stessero cercando di entrare contemporaneamente in una stessa porta, involontariamente vanno a formare un "tappo" e in questo modo nessuna riesce a passare. Il Signor Burns, quindi, è ancora vivo per il fatto che le malattie, cercando di entrare tutte insieme, fanno si che non ne entri nessuna.
In effetti mi sento un po' come Burns. Se troppi pensieri si accalcano per impadronirsi della mia mente, e cercano di entrare tutti insieme spingendosi l'un l'altro nessuno ci riuscirà davvero. E forse saranno proprio i miei stessi pensieri a salvarmi la vita.

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mercoledì 16 settembre 2009

Happy 1st birthday

Dopo una lunga assenza, ritorno qui per ricordare del 16 settembre di una anno fa, quando carica di adrenalina per la laurea imminente e di aspettative decisi di aprire un nuovo blog, Like It Or Not, un blog che segnava l'inizio di un nuova fase, di una nuova vita, o almeno credevo. Certe cose non cambiano, alcune non cambieranno mai, altre però cambiano. Qualcuna in meglio, altre inevitabilmente in peggio. Ad ogni modo questo blog è stato mio compagno di viaggio per un anno, molte cose sono successe, anche se pochissime di quelle che mi aspettavo o immaginavo. Per certo è stato un anno pieno, anche questo. Like it or not, d'altronde.. E mai come ora mi rendo conto che nessun nome sarebbe stato più adatto per questo blog. Avrei voluto avere una foto di una torta con una candelina sopra. Ma come si dice spesso basta il pensiero.


"Brindo a NOI e a questa vita
pace, amore e gioia infinita"