lunedì 26 gennaio 2009

The non-happy ending of a non-love story


Che io abbia sbagliato tutto è possibile, non pretendo di dire il contrario. Ciò non toglie che ci ho provato con tutte le mie forze, ho detto tutto quello che mi passava nella testa, o per meglio dire, nel cuore. Vuol dire che non doveva essere così come lo avevo immaginato io. E ora che, forse, ho finalmente realizzato che non era esattamente la storia d'amore perfetta che credevo, o meglio, non era proprio una storia d'amore, la smetterò di fare voli pindarici, di pensare che.. di credere che.. di dire "secondo me". Non era come pensavo; è stata tutta una stupidissima illusione, fatta di sguardi, di sensazioni e di semplici parole, ma comunque un'illusione. Ed è arrivata l'ora di dire basta.


Non tutte le ciambelle riescono col buco.

sabato 24 gennaio 2009

Cosa pensano di noi gli inglesi?

Tratto da I segreti di Londra, di Corrado Augias:

Il professor Lucio Sponza, un economista veneziano che insegna da anni alla University of Westminster, ha dedicato all'argomento un bello studio, Italian Immigrants in Nineteenth Century: Realities and Images, dove si può leggere fra le altre questa frase chiave: 'On one side of the coin was "Italy", the country of beauty and culture; on the other side were the "Italians", an ingenious but corrupt untrustworthy and licentious race'.

mercoledì 21 gennaio 2009

domenica 18 gennaio 2009

Dream on

Stanotte ho fatto un sogno, uno di quelli dai quali non vorresti svegliarti mai. Era un sogno bellissimo e, non so perchè, ma quando mi sono svegliata è come se un messaggio fosse arrivato diritto alla mia testa. Stavo sbagliando tutto. Il mio atteggiamento, i miei ragionamenti. Ora basta.

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I don't know what's right and what's real anymore
I don't know how I'm meant to feel anymore
When d'you think it will all become clear?
'Cuz I'm being taken over by the fear..

giovedì 15 gennaio 2009

Per me, anche oggi, dal cielo non è piovuto niente. Fatta eccezione per l'acqua.

Se è proprio così che deve andare, alla fine imparerò ad accettarlo. Non si tratta di mancanza di fiducia in me stessa, anzi è l'esatto contrario, è la consapevolezza di valere qualcosa che mi spinge a continuare a chiedere, a domandare. La speranza di ottenere qualcosa che fondamentalmente credo di meritare, mi spingerà ad andare avanti da sola. Non so per quanto, forse un giorno mollerò definitivamente i miei sogni. Smetterò di sperare di incontrare la mia anima gemella. Smetterò di credere di essere una "eccellente traduttrice". Ma prima di quel momento continuerò a lottare per ottenere quello che voglio.

lunedì 12 gennaio 2009

January, cold January

Alternare momenti in cui si ha troppo da dire ad altri in cui da dire non si ha nulla di certo non aiuta. E di conseguenza diventa difficile anche scrivere un paio di frasi qui sorpra. Scrivi e cancelli a tempo record. Non mi do nemmeno il tempo di riflettere, rileggere e eventualmente cancellare e ricominciare da capo. Tutto deve uscire perfetto, e subito. Come dovrebbe essere per tutto, non solo questo post. Ma ovviamente così non è, e così probabilmente non sarà nemmeno in futuro. E allora tutto quello che rimane da fare è rimboccarsi le maniche e, in un modo o nell'altro, cercare di dare il proprio meglio, per fare in modo di arrivare lì. Ovunque si voglia arrivare.

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"Il cuore ispira gesti che la ragione non riesce a comprendere"

giovedì 1 gennaio 2009

Happy New Year


ready, steady, go!