mercoledì 24 dicembre 2008

BUON NATALE


I don't want a lot for Christmas
There is just one thing I need
I don't care about the presents
Underneath the Christmas tree

&hearts

martedì 23 dicembre 2008

il telegiornale rovina il Natale

Manca un giorno e poche ore al giorno di Natale. Se fino a pochi giorni fa i giornalisti si preoccupavano di mettere a conoscenza i cittadini italiani del fatto che la maggior parte di questi cittadini avrebbe dovuto risparmiare per i regali natalizi, ma, notare bene, che non lo avrebbero fatto per il pranzo di Natale, oggi, nel tg la situazione era diventata ben più disastrosa perchè, stando a quanto dicono, il 5% delle famiglie italiane non ha i soldi per fare la spesa. Poi, chissà perchè, forse una ventata di ottimismo, un altro tg raccontava con gioia quali cibi i cittadini italiani avrebbero (secondo loro, aggiungo io) deciso di portare sulle loro tavole per questi giorni di festa: ostriche, foie gras, agnelli, abbacchi, pasta fresca tra qui tortellini con improbalini ripieni, il tutto accompagnato da un ottimo champagne (mi permetto di dubitare seriamente del fatto che la maggior parte degli italiani pasteggi a champagne). Poche ore dopo, però, il tg cambia di nuovo opinione su queste feste. Troppa gioia era stata profusa ai cittadini, e allora via, via al servizio in cui si narrano le tristi vicende di quegli agnelli, quegli abbacchi e quelle galline, le loro tragiche storie prima di arrivare sulle nostre tavole, inclusi i maltrattamenti che hanno dovuto subire.
Io credo solo che il Natale sia un modo come un altro per riunire le famiglie, per far sorridere i bambini, per fare delle interminabili partite a tombola, per ridere del fatto che nonna si sta addormentendo e nonno si è perso uno, due, tre, quattro, forse cinque degli ultimi numeri che sono stati chiamati.
Gli italiani già hanno le loro rogne. Lasciateci passare questo benedetto Natale in pace maledetti giornalisti, le vostre statistiche di quanti soldi abbiamo, o meglio, di quanti non ne abbiamo, tenetevele per voi... Grazie.

lunedì 22 dicembre 2008

Time

Ci sono giorni in cui il tempo sembra non passare mai, giorni in cui ogni due minuti si guarda l'orologio sperando che sia passata almeno mezz'ora e invece si scopre che sono passati, appunto, solo due miseri minuti. Sono giornate interminabili, sono le giornate in cui ci si annoia, in cui non si ha nulla da fare, o quelle trascorse in un luogo che non ci rende felici, o ancora, quelle che ci separano da un giorno importante e non si vede l'ora che arrivi. Sono i giorni in cui ci si perde nei pensieri più assurdi. Nelle riflessioni che fanno più o meno male. Nelle constatazioni di qualcosa a cui prima avevamo preferito non pernsare.
Ci sono altri giorni, invece, in cui il tempo scorre troppo in fretta. In cui non si guarda l'orologio, o meglio, lo si guarda solo al calare del sole, perchè ci si rende conto che inevitabilmente la giornata sta volgendo al termine, e con un sospiro assaporiamo l'aria che ci circonda per non perdere nessuno di quegli istanti così preziosi. Sono le giornate che non vorremmo finissero mai perchè ci hanno permesso di non pensare, di non riflettere, di non constatare, ma solo di vivere. Sono tutte quelle giornate che io amo definire serene, non felici, che si contraddistinguono per l'assenza di inquietudine o di preoccupazione, giornate spensierate, tranquille, e non necessariamente allegre e ilari.

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Why, why do you act so stupid?
Why, you know that I'm always right

sabato 20 dicembre 2008

"Nessun vascello c'è che, come un libro, possa portarci in contrade lontane." Emily Dickinson

Oggi ho scartato il mio primo regalo: l'ultimo libro di Lauren Weisberger, autrice di Il diavolo veste Prada e Al diavolo piace dolce. è bellissimo. Bianco. Immacolato. Non vedo l'ora di cominciare a leggerlo, per poter immedesimarmi nella storia. Questa volta sarò a New York, abiterò a Manhattan, davanti all'Empire State Building e poi... E poi si vedrà!

venerdì 19 dicembre 2008

Ci sono momenti così belli da rimanere impressi nel cuore

Erano incredibili quelle giornate passate all'università. Giornate interminabili che passavano velocemente. Giornate trascorse tra lettorati e lezioni di traduzione, pause sigaretta sul ballatoio, chiacchierate nel parco sedute sulle scale o sotto la biblioteca e caffè, tè o cappotè alla macchinetta.

giovedì 18 dicembre 2008

a Natale ogni abbuffata vale

Partendo dal presupposto che lunedì ho iniziato e finito il lavoro, che l'altroieri mi si è rotto il cellulare, che oggi non ho nessuna foto da mettere e che ho la febbre posso dire che fin ora la settimana non è andata affatto male (?).
Ammesso e non concesso, quindi, che le ultime due settimane sono davvero state un disastro, da stasera comincerò a sperare seriamente che il destino giri il ruotino della sfiga e mi lasci in pace per un po'.

Ad ogni modo il Natale si sta avvicinando sempre più ed io posso annunciare con gioia di essere già 8 chili in sovrappeso e non oso immaginare cosa diventerò passate le feste.
Quello che mi diverte di tutto ciò è il fatto che, nonostante tutto quello che si mangia a Natale, io non ho mai preso un etto durante le feste, anzi di solito dimagrisco anche un po'. Questo credo che sia dovuto al fatto che "a Natale ogni scorpacciata vale" e quindi ci abbuffiamo di cibo gioiosamente, senza stare a pensarci su, senza frignare dopo aver mangiato 3 fette di pandoro inzuppate nel latte a colazione o mezzo torrone prima di andare a dormire.
Il problema durante l'anno, invece, è proprio questo: che non si hanno scuse per ingozzarsi come dei tacchini, anzi tutte le volte che viene voglia di dolce/pizza/gelato/cioccolato/o-qualsiasi-altra-cosa sgattaioliamo in cucina furtivamente, come se già stessimo facendo qualcosa di sbagliato, colpevoli di chissà quale reato.
Nel momento stesso che siamo entrati in cucina già ci sentiamo tremendamente in colpa quindi iniziano i soliti monologhi "ne mangio solo un pezzettino", "prendine solo uno di biscotto", "vabbè posso prendere pure un cucchiaiata di Nutella", "vabbè dai una fettina di salame", poi di colpo "basta! basta! esci dalla cucina" e poi "oddio ecco.. lo sapevo... ho esagerato.. oddio..". Così già non ci siamo goduti quello che abbiamo mangiato perchè eravamo presi dall'angoscia di cosa e quanto mangiarne, e in seguito dobbiamo anche soffrire per quanto abbiamo mangiato (ripeto, senza nemmeno esserselo goduto). Secondo me prendiamo peso per quello, perchè non mangiamo con gioia.
Se questa mia teoria è fondatata, quest'anno, dopo le feste, non solo mi sarò ingozzata fino ad esplodere, ma non sarò neanche ingrassata, e se mi dice proprio fortuna (questa la vedo dura) sarò anche incredibilmente tornata al mio peso forma!

martedì 16 dicembre 2008

how long ago was it?




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I’m all out of love, all out of faith
I would give everything just for a taste
But everything’s here, all out of place
Losing my memory, saving my face

lunedì 15 dicembre 2008

Lo schiavo di natale è stato licenziato

Stamattina ore 9.00
Mi reco sul mio nuovo posto di lavoro, una profumeria che ha bisogno del mio aiuto come impacchettatrice di regali. Sono di ottimo umore, so che la paga non sarà altissima, anzi sarà tutt'altro che altissima, ma in fin dei conti è tutto di guadagnato!

Ore 9.30
La titolare della profumeria ci tiene a dirmi che "non c'è molto lavoro, poi con questo tempo" e visto che "ti paghiamo ad ore" da domani posso attaccare alle 10.

Ore 13
Senza nessun preavviso la pazza-titolare della profumeria stabilisce che in fin dei conti la mia presenza è inutile e scusandosi del fatto che "non c'è proprio lavoro" (avranno guadagnato in una mattina minimo 300 euro - questo lo aggiungo io) "casomai" mi richiamerà "quando ce ne sarà bisogno".



Il problema di tutto ciò non è il fatto che il mio lavoro sia iniziato alle nove di stamattina e terminato all'una della medesima. Il problema è a monte, nel senso che il mio errore è stato di passare al negozio all'inicirca una settimana prima per chiedere quale sarebbe stato il mio orario di lavoro, e quale sarebbe stata la retribuzione. Il problema è stato l'aver chiesto 5 euro l'ora. Il problema è aver chiesto una retribuzione umana.
Dopo aver saputo che la stessa titolare solitamente paga 90 euro a settimana per 8 ore di lavoro, ho capito che se si è fatta due conti avrà pensato di me che sono pazza. Ma come mi sarà venuto in mente di chiederle 40 euro al giorno?

venerdì 12 dicembre 2008

giovedì 11 dicembre 2008

giovedì 27 novembre 2008

WHERE IS THE LOVE?

I feel the weight of the world on my shoulder
As I'm gettin' older, y'all, people gets colder
Most of us only care about money makin'
Selfishness got us followin' our wrong direction
Wrong information always shown by the media
Negative images is the main criteria
Infecting the young minds faster than bacteria
Kids wanna act like what they see in the cinema
Yo', whatever happened to the values of humanity
Whatever happened to the fairness in equality
Instead of spreading love we're spreading animosity
Lack of understanding, leading lives away from unity
That's the reason why sometimes I'm feelin' under
That's the reason why sometimes I'm feelin' down
There's no wonder why sometimes I'm feelin' under
Gotta keep my faith alive till love is found
Now ask yourself

Where is the love?
Where is the love?
Where is the love?
Where is the love?

mercoledì 26 novembre 2008

Gelmini, in questo mondo cresceranno anche i tuoi bambini.

Il mestiere del professore dovrebbe essere svolto per passione. Il professore è un educatore.
La scuola è allo sfacelo e la colpa è anche di questi professori incapaci di insegnare, di dialogare, di educare, di trasmettere la passione per la cultura.

La Gelmini non c'ha dormito la notte per partorire l'idea del 5 in condotta. Saggio provvedimento per punire l'inquietudine dei giovani d'oggi provocata da questo mondo marcio che hanno creato proprio loro, le generazioni passate.

Tutte le volte la stessa storia: "questi giovani non hanno ideali" e ancora "negli anni Sessanta almeno c'era la politica". ??? Io a queste frasi mi arrendo. Nel 68 ci si sparava addosso. Nel 68 a casa non si sapeva nemmeno se ci si sarebbe tornati. Sono questi gli ideali che vogliamo per il futuro di questi giovani?

"I ragazzi hanno perso tempo a manifestare. Perciò non faranno la gita. Nemmeno quelle di uno o due giorni". Viva la democrazia.

Detto questo vorrei ricordare, nella vana speranza che qualcuno legga questo post, che in questo mondo paga sempre chi sta nel mezzo. E che la cultura è alla base della democrazia. Non sapere fornisce l'occasione a chi sta al Governo, destra o sinista che sia, di fare come diavolo gli pare.

Spero che sia vero il detto "tutto il male fatto prima o poi torna indietro."

sabato 22 novembre 2008

If I ask no questions, I'll hear no lies

Si. Forse Little Jackie nella sua The world should revolve around me ha proprio ragione. Se non si fanno domande, automaticamente non dovremo assistere ad assurde e patetiche bugie.
Nella mia vita ho sempre evitato di dire bugie. Non che io odii le bugie a prescindere. Credo piuttosto al detto le bugie hanno le gambe corte.. ed è per questo che ho sempre avuto paura di mentire, perchè avevo paura di essere scoperta.
Ho sempre sostenuto che mentire è un'arte, e che è sia molto difficile riuscire ad ingannare qualcuno fino in fondo. Per questo credo che sia necessario un piano (che potremmo chiamare piano per la creazione della bugia perfetta), ovvero:

a) decidere di che portata sarà la bugia (più grande è, più risorse si dovranno avere a disposizione);

b) analizzare la persona alla quale si vuole mentire (più è intelligente, più la bugia deve essere ben strutturata);

c) memorizzare ogni dettaglio (ciò che viene detto non può essere modificato in un secondo momento)

d) fare in modo che la bugia sia possibile (asserire di aver assistito ad un evento paranormale o di aver incontrato gli alieni potrebbe essere molto rischioso)

e) essere più rilassati possibile mentre si mente (segni di nervosismo come risate isteriche o sudorazione eccessiva potrebbero insospettire l'interlocutore)

Detto questo, devo dire che sebbene io non abbia ancora superato la mi paura di mentire, ho piuttosto imparato molto bene a smascherare i bugiardi. Ultimamente mi è capitato di dovermi sorbire un paio di bugie che di sicuro non hanno avuto il buon senso di seguire il mio malvagio piano per la creazione della bugia perfetta, ma non mi sembra molto giusto riportarle. Posso assicurare comunque che l'ideatore della bugia:
- ha sottovalutato il mio quoziente intelletivo;
oppure
- ha pensato, sbagliando, che la sua bugia fosse logica.

&hearts c'est ça

lunedì 17 novembre 2008

Quiz n.2

Which Disney Princess Are You?

You are Cinderella. You are hard-working and never complain, however, your trust is sometimes misplaced and people sometimes take advantage of you. Still, you are beautiful inside and out, and one day you will realize it and find true love.

Find Your Character @ BrainFall.com

venerdì 14 novembre 2008

L'abominevole torta di carote

Ecco di seguito riportata la ricetta:

Ingredienti:
2 uova
100g di zucchero
200g di farina
300g di carote
100g di mandorle
1 cucchiaino di lievito

Procedimento:
Mescolare con la frusta elettrica i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungere le carote grattuggiate e le mandorle tritate finemente. Incorporare la farina setacciata insieme al lievito. In ultimo aggiungere gli albumi montati a neve mescolando dal basso verso l'alto. Mettere in forno statico a 180 gradi per 45 minuti. Una volta tirata fuori dal forno, cospargere la torta di abbondante zucchero a velo.

Il risultato (almeno il mio, ieri pomeriggio) è una enorme ciambella arancione che, appena tirata fuori dal forno si sgonfia visibilmente e diventa dura, gommosa e dal dubbio sapore.

Sconsiglio vivamente di prepararla per qualcuno a cui si vuole bene.
&hearts

mercoledì 12 novembre 2008

Romanzi ROSA

Ho deciso che questi giorni che mi dividono dal mio nuovo futuro saranno dedicati alla lettura, al relax, e agli acquisti natalizi. Sebbene non sia nemmeno la metà di novembre ho gia comprato e inpacchettato tre regali di Natale, e ho già deciso cosa comprare nei prossimi giorni per altre tre persone.
Leggere romanzi rosa mi mette di buon umore. Solitamente li scelgo in base al colore della copertina, più sono rosa e meglio è. Inoltre devono essere rigorosamente scritti da un'autrice di lingua inglese. Amo immedesimarmi in una storia ambientata nel mondo anglosassone, poco importa se negli Stati Uniti o nel Regno Unito, anche se una piccola preferenza va sempre a quelli ambientati in quel di Londra.
L'ultimo acquisto risale a ieri, I love shopping per il baby. Dopo aver letto, ormai mesi fa, I love shopping a New York, mi sono detta, perchè non vedere come sta Becky Bloomwood? Chissà come è andata a finire con Luke...
Sebbene siano tutte storie deliziose, ultimamente mi gira per la testa un pensiero. Se un domani raccontassi in un libro le peripezie della mia vita, nonchè le mie disavventure amorose, siamo sicuri che non riuscirei a diventare più famosa di Sophie Kinsella?

martedì 11 novembre 2008

Quiz n.1


Which Sex and the City Character Are You?

You are Carrie. You know what you want out of a relationship and you're not afraid to keep moving until you get it. Wit and charm are your biggest turn-ons, and you like guys who appreciate you for your mind as much as your body. You have fun playing the dating game, but secretly you just can't wait to find the guy who sweeps you off your feet and carries you into the sunset.

Find Your Character @ BrainFall.com

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weird and wonderful things happen when you don't expect them.

lunedì 3 novembre 2008

giovedì 30 ottobre 2008

mercoledì 29 ottobre 2008

disturbia

Ultimo ricevimento fatto.
Non me ne frega più niente di niente (o quasi).
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Release me from this curse I'm in
Trying to maintain
But I'm struggling

lunedì 27 ottobre 2008

lunedì 20 ottobre 2008

ooh baby do you know what that's worth?


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in foto: le nuvole di Londra
in sottofondo: la musica di Belinda Carlisle

giovedì 16 ottobre 2008

Madonna and Guy 's "civilised separation"

non è per buttarla sul venale, ovviamente sono altri i problemi di un divorzio, ma trovo abbastanza divertente l'evidente differenza di patrimonio tra Madonna e Guy...

THE CHAIN OF PROPERTIES

£7MILLION family townhouse in Marylebone, London, and a 10-bedroom, £6million property next door.

TWO mews cottages at £2million each, also in Marylebone.

TWO properties used by the Kabbalah religious sect - a £3.6m building in the West End used as its headquarters and a £1.6m five-storey townhouse in Regent's Park.

£10MILLION Ashcombe House estate in Wiltshire, consisting of 1,200 acres.

£8MILLION, 10-bedroom house in Beverly Hills, California.

£2MILLION duplex apartment in New York, which overlooks Manhattan's Central Park.

AN adjoining apartment in the block next door - also valued at £2million.

A STRING of vehicles which includes a £47,000 Audi Q7 4x4, a £58,000 Range Rover 4.2 V8 and a £35,000 Mercedes Benz Viano people carrier for school runs.

MADONNA

£60MILLION deal struck with the Live Nation entertainment group last year for touring and album rights.

£30MILLION estimated from Sticky and Sweet Time tour later this year,

£50MILLION - the money from her previous Confessions Tour.

£100 million - her worldwide album sales since 1982.

GUY

£10MILLION from Lock, Stock and Two Smoking Barrels film (below), which he wrote and directed.

£5MILLION from his follow-up Snatch

£5MILLION projected earnings from new Rockn Rolla movie.

[for further information - www.mirror.co.uk]


et voilà. Madonna torna in America.

mercoledì 15 ottobre 2008

martedì 14 ottobre 2008

Facebook? No, grazie.

Proprio domenica sera, ascoltanto musica di un gruppo emergente in un pub di Roma riflettevo sul fatto che mai e poi mai mi sarei iscritta su Facebook. Avrei il terrore di dover ritrovarmi a parlare con persone che un tempo erano mie amiche, e che adesso rifuggo peggio della peste. Poi oggi la scoperta che la maggior parte di quelle persone ha un account su questo sito così famoso. Non concepisco l'idea di questo sito. Partendo dal presupposto che siamo una generazione che ha avuto il privilegio di poter avere un cellulare già quando eravamo in terza media, mi dico... abbiamo i numeri di tutte (o quasi) le persone che abbiamo conosciuto nella nostra vita. Se veramente avessimo il desiderio di risentire/rivedere chiunque, potremmo semplicemente fare una telefonata o per chi fosse così taccagno da pensare "si, ma le telefonate si pagano!" aggiungerei che si potrebbe mandare un sms (in media 15 cent), oppure in casi limite si potrebbe fare uno squillo (costo zero) nella speranza di essere richiamati. Ragionerò sicuramente male, ma questo è il mio modesto pensiero, e mi dico: in un mondo in cui anche una cena tra ex-compagni di classe può diventare una tragedia, tra occhiatacce, battutine e indifferenza, cosa si va cercando su Facebook? Non so. Non capisco.
Io piuttosto preferisco rimanere qui ad ascoltare buona musica e a riflettere su come questo mondo stia andando allo sfacelo, e a buon bisogno a farmi anche quattro risate su quella gente così ipocrita.
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I'm free to be whatever I-- Whatever I choose and I'll sing the blues if I want

lunedì 13 ottobre 2008

e adesso che tocca a me

E adesso che sono arrivato fin qui grazie ai miei sogni
Che cosa me ne faccio della realtà?
Adesso che non ho più le mie illusioni
Che cosa me ne frega della verità?
Adesso che ho capito come va il mondo
Che cosa me ne faccio della sincerità?
E adesso, e adesso...

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E adesso... Che si fa? Ci si sgranchisce la schiena, e si va avanti.
(Che altro succederà domani?)

giovedì 9 ottobre 2008

JUMP/LAUGH/SING/LOVE


That's what I want to do

martedì 7 ottobre 2008

Nail Polish


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My heart is yearning, but Paris is burning.
Paris is burning all night long.

lunedì 6 ottobre 2008

-21 giorni (all'incirca)

Ci sono momenti in cui realizzi quanto sia demotivante lavorare ad un progetto importante da sola. All'inizio non ci fai più di tanto caso, ti arrabbi, e ti domandi perchè?. Poi non ti arrabbi nemmeno più, cominci a far finta che sia normale così. Ma dopo un po' capisci che ti sei stancata. Perchè avresti voluto dare il massimo, ma non ti è permesso. Ma non manderai tutto all'aria, perchè ci tieni troppo. Io voglio vedere il mio lavoro finito e congratularmi con me stessa.

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I've got another confession my friend, I'm no fool. I'm getting tired of starting again, somewhere new. [...] I swear i'll never give in. No, I refuse.

venerdì 3 ottobre 2008

oh mondo..

When you try your best but you don't succeed
When you get what you want but not what you need
When you feel so tired but you can't sleep
Stuck in reverse.
And the tears come streaming down your face

...


[hai ragione, questo mondo è ingiusto. questo mondo fa schifo. gli ignoranti ottengono lodi. i falsi sono benvoluti. gli incompetenti hanno il potere. puroppo è così. e prima lo accetterai e meno soffrirai. non c'è molto spazio per quelli come noi. ma nella vita si va avanti, lo stesso.]

giovedì 2 ottobre 2008

whatever!


non trovo più il cavetto per mettere le foto sul computer. inoltre non ho più nemmeno una chiavetta bluetooth perchè quest'estate l'ho prestata, poi ho dimenticato di richiederla e, visto che la gente è sempre più furba di me (l'importante è crederci), non mi è mai più stata ridata. ne ho dovuta comprare un'altra, che comincio a pensare sia incompatibile col mio computer perchè, nemmeno a dirlo, non si installa il programma. è normale. e non sarebbe normale, se tutto non fosse così anormale. whatever!

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I've dream of LOVE

mercoledì 1 ottobre 2008

"October the first"


Nuovo mese. Già ottobre. Che dire?
Che vorrei fosse pieno di cieli celesti.

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on air: Whatever/Songbird/Stand By Me/Live Forever/Wonderwall/Little By Little/All Around the World

sabato 27 settembre 2008

(L)ondon




Ci sono esperienze nella vita che lasciano il segno, che ti rimangono dentro. E ricordarle ti fa sentire il cuore leggero, e una grande voglia di riviverle. Londra è una di quelle poche.

giovedì 25 settembre 2008

"Perchè ti metti la crema sulle mani?" "Perchè almeno quando lo strozzerò avrò le mani soffici"

"Ce l'ha il diploma originale?"
"No, non c'era scritto. C'era scritto che bastava portarlo fotocopiato."
"E il documento d'identità? Ce l'ha la fotocopia? O non c'era scritto nemmeno questo?"
Intanto mi passa il foglio, con sotto la mia firma, dove era evidentemente scritto che aveva ragione lui.
"Va bene, ho sbagliato io. Non ho nessuno dei due. Che devo fare ora?"
Niente risposta. Non merito nemmeno quella ormai per lui.
"E l'adesione ai servizi di AL?"
"Mi si è impallato il computer quando stavo alla penultima pagina, ho stampato quella. Non va bene?"
"E cos'è questa? Questa non certifica che lei è iscritta. Me la deve portare il più presto possibile"
"Quando? Oggi stesso? Vado subito. La stampo e gliela riporto"
Niente risposta, di nuovo. Poi forse viene colto da un barlume di umanità e mi dice "Anche tra una settimana va bene"
Ma ormai è troppo tardi, già sto correndo verso il CIAO pregando che qualcuno mi salvi. O meglio, che salvi la mia carriera universitaria in bilico su un burrone.

mercoledì 24 settembre 2008

Do I deserve it?

Ci sono giorni in cui vorrei solo che tutto fosse più semplice. Altri in cui ci rinuncio, e cerco di accettare il fatto che per me non c'è mai stato nulla di semplice. Certi giorni però non ce la faccio, e mi arrabbio perchè mi sembra che per gli altri sia sempre tutto più facile. Poi mi passa, e cerco di convincermi che, almeno, tutto ciò che ho sempre ottenuto nella mia vita me lo sono sudato. Da un po' di tempo a questa parte, però, mi viene da ridere. Ma rido con le lacrime agli occhi. Perchè ripenso al fatto che neanche il parto è stato facile per la donna che mi ha messo al mondo, che ha dovuto passare dieci ore di travaglio. E allora mi domando se un giorno, magari lontano, non ci sarà qualcosa di semplice anche per me.

martedì 23 settembre 2008

I wanna--




Lo senti quando ne hai bisogno. Ed io ne ho tanto ora.

venerdì 19 settembre 2008

It's raining, but I don't really care

Non ho mai avuto molta simpatia per la pioggia.
Da piccolissima, erano i giorni in cui non si poteva scendere in cortile a giocare a campana.
Verso i dodici anni, tutta quella umidità mi faceva increspare i capelli, rendendo vano il lavoro di mia mamma che, per farmi felice, me li lisciava accuratamente.
A diciannove mi forniva interminabili ore per riflettere.
A ventuno ero troppo felice per accorgermi di lei.
A ventidue, a Londra, faceva parte della magia della città.
Oggi, la pioggia, mi mette un'incredibile voglia di uscire, e ridere, lo stesso. Nonostante il cielo grigio e gli schizzi di acqua che mi macchiano le scarpe.
E chissà se anche la scelta, di qualche anno fa, di comprare una piastra professionale per eliminare alla radice il problema che i miei riccioli ripresentavano puntualmente ad ogni goccia di pioggia, non mi abbia aiutato ad imparare ad apprezzarla un po' di più.

giovedì 18 settembre 2008

driftwood


"Sometimes I try to imagine a driftwood branch, torn from its tree, its roots, in a storm. I imagine it drifting out on the tide, where the wind and the rain and the salt and the water bleach away the colour, smooth away the roughness. The driftwood branch washes up on a beach, with seaweed, tangled string, plastic cartons, old shoes and dead jellyfish. Will somebody pick it up, see its beauty, turn it into something new? Or will they just walk on by, leaving the branch for the tide to take again?"

mercoledì 17 settembre 2008

"Oh, non puoi farci niente, sono quasi tutti matti qui. E ti sarai accorta che in fondo sono mezzo svanito anch'io"

Stregatto = A proposito, se vuoi proprio saperlo, è andato da quella parte.
Alice = Chi?
S =Il Bianconiglio.
A = Davvero?
S = Davvero cosa?
A = è andato di là?
S = Ma chi?
A = Il coniglio bianco!
S = Quale coniglio?
A = Ma non ha detto lei poco fa? Cioè... Oh cielo...
S = Sai star dritta sulla testa tu?
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Cheshirecat = Oh... by the way, if you'd really like to know, he went that way.
Alice = Who did?
C = The white rabbit.
A = He did?
C = He did what?
A = Went there..
C = Who did?
A = The white rabbit.
C = What rabbit?
A = Didn't you just say... I mean... Oh dear...
C = Can you stand on your head?

http://www.youtube.com/watch?v=f_8i44co7as

martedì 16 settembre 2008

Altro giro, Altra corsa, Altro blog

This complicated life
I tried to do my best
I always tell myself
It’s all just a test